giovedì 17 febbraio 2011

Armstrong - Contador

Ieri è arrivata la sentenza ufficiale della federazione ciclistica spagnola con l' assoluzione per il caso di presunto doping per Contador. Sempre oggi Lance Armstrong ha annunciato il suo ritiro ufficiale da corridore professionistico.
Due avvenimenti distinti che però riguardano i due corridori più forti nelle corse a tappe degli ultimi anni. La cosa che più mi fa pensare è che Armstrong dopo aver superato il cancro e vinto 7 tour de france non è mai riuscito a togliersi di dosso l'ombra del doping pur non essendo mai stato trovato positivo ad un controllo, mentre Contador dopo una positività, seppur minima, è stato assolto dalla sua federazione.
Vorrei capire come questo sport può ritrovare un pò di credibilità finchè le cose proseguiranno così, infatti sembra quantomeno anacronistico che ad oggi, l'epoca di internet, del mondo globale, un atleta internazionale  trovato positivo ad una corsa internazionale, venga giudicato dalla propria federazione! E' come se alla finale di Champions Barcellona-Inter l' arbitro fosse uno spagnolo, non oso immaginare quali reazioni potrebbe suscitare pur magari arbitrando nel miglior modo possibile.
Le regole devono essere uguali per tutti e la giuria che deve farle rispettatre deve essere sopra le parti e fuori da ogni sospetto, e questa deve essere una garanzia irrinunciabile se vogliamo far sparire l' alone della truffa da tutti gli eventi. Anni di indagini su un ex corridore da oggi servono a qualcosa? Dimostrerebbero qualcosa? E' necessario che controlli efficienti vengano fatti istantaneamente dopo le corse e che le regole, giuste o sbagliate che siano, vengano rispettate e le sanzioni siano senza sconti e senza scuse.

Diamo al ciclismo la dignità che merità. Controlli severi subito - pene esemplari e basta scuse.

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